VERSILIA. Enrico Rossi chiede a Trenitalia di stornare gli utili dell’Alta Velocità, 380 milioni di euro nel 2012, sui treni regionali “che fanno letteralmente schifo”, scrive in una nota su Facebook. Contesta all’ad di Ferrovie Mauro Moretti e al sottosegretario ai trasporti Erasmo D’Angelis “l’idea di ridurre di 80 milioni i costi dell’ uso della infrastruttura ferroviaria agli utilizzatori”, facendo così un favore anche a Ntv e aggiunge: “Nessuno ne parla, nessuno contesta e ora sul Tirreno devo leggere che Moretti e D’ Angelis parlano, addirittura attaccando le Regioni, dopo avere tagliato i treni e dopo che da anni il governo ha abbandonato il trasporto regionale su ferro”.

Contestualmente propone di “migliorare le infrastrutture e il materiale rotabile e aumentare le corse” e poi rilancia: “Si metta una tassa progressiva sui treni dell’ Alta Velocità per coloro che viaggiano in prima classe, o come diavolo si chiamano business, vip, class e altro ancora con queste parole idiote e classiste. E i risultati di questa tassa, che i nostri super super vip, class, buiness e altro ancora ben incravattati e inamidati e profumati, sono certo pagherebbero ben volentieri, siano destinati a migliorare il trasporto regionale.” La nota si conclude “Chi ha un pò di coscienza non può provare che imbarazzo vedendo in stazione i treni dell’Alta Velocità, moderni puliti, efficienti, con quattro, dico quattro classi, e, accanto, sulla stessa piattaforma i treni regionali, in ritardo, sporchi, vecchi, da cui scendono i lavoratori e gli studenti. Anche questo è il risultato delle politiche di destra e classiste che si sono fatte in questi anni. Ora si deve cambiare, se no sarà lotta dura. E io so da che parte devo stare”.

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